EVEN MORE VAST


Novità discografiche Nome : EVEN MORE VAST

Genere : Pop

Titolo del CD : Would you belive ?

Prodotto da : Alive

Mail : evenmorevast@even-vast.com
Web : www.even-vast.com

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Gli Even Vast cambiano ancora. A partire dal nome. Dopo tre album e un curriculum live che dall'ltalia li ha portati fino a Zurigo e Londra, ecco un nuovo album ed un nuovo salto di qualità: il terzetto aostano diventa Even "More" Vast (A.L. 16 Marzo 2010)


Biografia


FOTO E BIOGRAFIA NON PERVENUTE Ci crederesti? Gli Even Vast cambiano ancora. A partire dal nome. Dopo tre album e un curriculum live che dall'ltalia li ha portati fino a Zurigo e Londra, ecco un nuovo album ed un nuovo salto di qualità: il terzetto aostano diventa Even "More" Vast e presenta al suo pubblico "Would you believe?", il quarto album, pubblicato in America dalla Renaissance Records, in Europa dalla tedesca Pandaimonium Records e distribuito in italia da Audioglobe a partire dal 14 gennaio 2010.

Per cominciare, l'approdo al mercato discografico americano non è per nulla casuale: per realizzare "Would you believe?", gli Even More Vast sono infatti volati fino a New York, ad impregnare i propri suoni con con il sound urbano e cosmopolita della Grande Mela ed affidare poi i propri brani alle sapienti cure di Greg Calbi (Interpool, Bjork, Public Enemy), che di questo disco ha curato il mastering.

Sono nate cosi le prime canzoni di "Would you believe?", prova di maturità per la band aostana giunta a festeggiare con questo album i suoi dieci anni di attività discografica.

Una su tutte, è il singolo "Inly", lanciato in radio già a partire dallo scorso mese di ottobre: una ballata fresca ed avvolgente, che coglie appieno le atmosfere del migliore rock contemporaneo pur non dimenticando l'istinto gothic/dark delle prime produzioni.

Ecco delineato il cuore musicale dei dodici brani che compongono questo album: un suono cresciuto, reso più solido e raffinato, ed in perfetto connubio con la voce conturbante di Antonietta Scilipoti, la cantante del gruppo.

Chitarre distorte (ma mai sporche), meiodie accattivanti, atmosfere avvolgenti ed elettronica sempre all'uso degli strumenti veri.

Lungo un percorso musicale che parte dall'esperienza di gruppi celebri come i Joy Division ed i Cure per approdare alle sonorità dei più recenti Bionde Redhead... una band che gioca con i generi musicali senza lasciarsi etichettare da nessuno: Gothic, Dark, Post-Rock, Noise? Even more vast.